Il libretto di lavoro, gli appunti presi ad una conferenza, la fotografia di famiglia, l’angioletto di Natale e il gatto con gli occhioni dove agganciavo la chiavetta del distribuitore: 20 anni stanno comodamente in uno zaino.
Sono passata in azienda a ritirare i miei effetti personali.
Oggi è stato il giorno delle ultime volte: l’ultima volta seduta sulla sedia di fronte a Teresa, l’ultima chiacchierata con Sonya, Gloria, Manu e Danilo, con le braccia appoggiate sopra al mobile divisorio.
Ho salutato molti colleghi affettuosi, ignorato alcune persone che prima o poi faranno i conti con il loro karma e alle quali auguro tutto ciò che si meritano, nel bene e nel male, e consegnato la mia chiavetta ricaricata per l’occasione: voglio che tutti bevano un caffè alla mia salute. Tanto offre l’azienda!
Porto via con me 20 anni di dedizione, di impegno e risate ché si sa: si lavora meglio quando il ritmo è spezzato dall’allegria.
E soprattutto la consapevolezza di avere mantenuto la mia promessa a chi non c’è più: ho aiutato finché ce n’è stato bisogno e anche oltre.
Signor Antonio, ora sono finalmente libera di andare e, ovunque Lei sia, sappia che ho sempre fatto del mio meglio per la Sua azienda, anche quando chi è arrivato ha fatto di tutto per piegarmi. E non ci è riuscito.
Poco fa sono uscita con i miei soliti occhiali da sole sul naso e sulle spalle uno zaino leggero con pochi oggetti, molti ricordi e tanti grandi sogni.
E che la nuova vita abbia ufficialmente inizio!

