La vita con Ariel è come giocare alle belle statuine.
Facciamo un passo da formichina, poi uno da gambero, forse uno da elefante; poi uno da giraffa, uno da foca, uno da leone.
E se per un attimo ti distrai e non la guardi, lei cresce e ti stupisce con la sua intelligenza insolita. È lei che insegna, è lei che detta il ritmo.
Passi grandi, passi piccoli, passi avanti, passi indietro. Ma mai ferme, mai. Sempre insieme, sempre in movimento lungo un percorso difficile in cui gli ostacoli a volte si saltano, a volte si scalano, a volte si aggirano, ma che, dandoci la mano, superiamo. Giorno dopo giorno.
Sempre insieme, sempre noi.