Pubblicità di una nota crema antietà con testimonial Valeria Mazza.
Davide, grande estimatore della bellezza femminile, strabuzza gli occhi quando sente che ha 40 anni. Incredulo, commenta: “Però non è giusto che le donne usino gli antietà e poi vadano a Guess my Age!” (lo so, lo so… Guess my age! 🤦🏼)
Gli spiego che le creme antietà non fanno i miracoli, in fondo le uso pure io… Strabuzza di nuovo gli occhi. “Tu?!”
Io, con la voce già tremante e l’occhio umido: “Perché? Non si vede?”
Mi guarda schifato come Ariel guarda la “Baracca”, muove la manina in un “così così”, mi sposta i capelli e mi spara dritto al cuore…
“FORSE NE DOVRESTI METTERE DI PIÙ E SPALMARLA MEGLIO!”
Conseguenze di quanto sopra.
1) ho confessato a Davide che non sono sua madre e che in realtà l’ho trovato abbandonato in un cesto sugli scalini di casa quando abitavamo in Australia. Aveva un braccialetto d’oro e adesso deve prendere una nave per ritrovare i suoi genitori a Londra (no, non mi ha sgamata: non ha mai visto “Georgie” 😈);
2) Ariel è diventata l’unica beneficiaria del mio testamento.
3) ho intentato causa a Valeria Mazza perché lei è la sua “clinica di bellezza” hanno dato il via a questa spirale di violenza verbale filiale nei confronti di una madre vecchia e stanca.
Il bicchiere mezzo pieno oggi lo beve Luca, perché, per la prima volta da quando ci conosciamo lui aveva ragione e io torto. Ebbene sì, non sopporto le gioie della maternità che mi procurano DUE figli, figurarsi se ne avessimo avuti TRE.
Ah, Apollonio, non gongolare troppo perché è un attimo passare dal festeggiare San Valentino al dover festeggiare San Faustino.