Altro che Britney Spears: Ariel è una recidiva della peggior specie.
Ieri, dopo essere stata in piscina con Papà e Davide, è rientrata per pranzare e mi ha subito chiesto il telefono, (il riso non ha fatto il miracolo e il tablet ha visto la luce che Melinda Gordon fatti in là).
Gliel’ho dato e, mentre mettevo la pasta a Davide, ho chiesto ai due uomini: “Avete chiuso la porta e abbassato la saracinesca, vero? Non vorrei che…”
Mi hanno guardata con gli occhi del cerbiatto accecato dai fanali e subito dopo Davide è scattato verso il giardino sul retro… Troppo tardi: Ariel aveva già lavato il telefono. 

Il povero aggeggio (aveva solo 15 giorni di vita) non è completamente defunto: continua a ricevere messaggi e chiamate, ma lo schermo è completamente nero, così devo pure sorbirmi la tortura cinese di sapere che c’è qualcuno che mi cerca e non sapere chi. 

Ora sto lavorando sulla storia sociale, ma intanto ho preparato la regola visiva. Se non funzionerà, smantellerò la piscina con le mie mani: l’oggetto che dovrebbe essere di divertimento, sta diventando una schiavutù per l’intera famiglia costringendoci a vivere tappati in casa con porte e finestre sbarrate.
Ciao, Redmi Note T8, abbiamo passato poco tempo insieme, ma ti ringrazio per le belle foto. R.I.P.
