Davide

Pit stop

Alla Princess scappa la pipì, me lo fa capire in tutti i modi, così deciso di fermarmi in un bar lungo la strada per Pordenone.

“Pronto?… Buongiorno, sono la mamma di Ariel, volevo solo avvisare che arriverà con 15 minuti di ritardo, perché dobbiamo fermarci a fare pit stop… Va bene, grazie! A tra poco.”

Guardo Davide in tralice e, con il sorriso mezzo sghembo delle grandi occasioni, gli dico: “Anche se in questo caso è più un piP stop!”

Niente, nessuna reazione. Una battuta meravigliosa sprecata malamente!

“Da vi dèèè! Mi ascolti quando parlo?”

Alza gli occhi dal telefono e con lo sguardo perso mi chiede: “Cosa?”

Io, da vera donna, che, sì, sono mamma, ma pur sempre femmina resto, gli rispondo un piccato: “Niente!”

2 minuti di silenzio glaciale, nonostante l’aria condizionata spenta, e poi comincia a ridere come un matto.

“PIP stop! È bellissima, mamma!”, dice tra una risata e l’altra.

Si è salvato in corner.

Mamma batte adolescenza 1-0.

(Questo si può dire, vero?)

2 pensieri riguardo “Pit stop

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