Sono una leonessa in gabbia, senza denti.
Sono un’anguilla che scivola tra le rocce, in allevamento.
Sono una lavoratrice indefessa, cassa integrata.
Vorrei scrivere, non ho parole.
Vorrei piangere, non ho lacrime.
Vorrei sognare, sono friulana.
Costruisco ponti, senza cemento.
Combatto, senza armi.
Volo, senza ali.
Sono.
Voglio.
Vivo.
La rabbia divora.
La pazienza logora.
La speranza sorregge.
Sogni resilienti, fiori sul cemento.
Pensieri sparsi, panni stesi al sole.
Lacrime appese, attesa di domani.

Bellissimo ‘la speranza sorregge’ è verissimo solo nn l ‘avevo mai vista così. Bellissimo articolo. Una poesia
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Senza speranza siamo tutti emozionalmente disabili.
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