Stiamo rientrando dal torneo serale di calcio di Davide. Io ed Ariel, sole. Davide arriverà più tardi. Lei nervosa, io stanca.
Mentre guido lentamente lungo la stretta strada di campagna tutta curve, ascolto “Il conforto” di Tiziano Ferro. Mi piace questa canzone: è un’ottima compagna di viaggio quando sono così stanca. Mi fa sentire malinconica, ma allo stesso tempo serena.
Finestrino abbassato, aria fresca, silenzio rotto solo dal suono del motore e dalla musica, ma… Ad ogni ritornello sento uno strano rumore… boh… penso: “Strani questi bassi… ritmati, ma strani…”
Sono pronta a lanciarmi a gola spiegata nel pezzo in cui ultimamente mi riconosco di più…
“Sarà la pioggia d’estate
O Dio che ci guarda dall’alto
Sarà che non esci da mesi sei stanco
Hai finito e respiri soltanto…”, quando sento nuovamente lo strano basso. E no! Mi fermo: non esiste che il settaggio dell’autoradio mi rovini questo momento. E finalmente capisco: non è l’autoradio. Non sono i bassi in rivolta. È Ariel che con la cannuccia sta aspirando le ultime gocce di Coca Cola dalla lattina. A ritmo di musica.
E niente… anche oggi il bicchiere è mezzo pieno: di cannucce lilla e Coca bevuta a ritmo di Tiziano Ferro. ❤️