Ariel · La mamma "autistica"

Malumore e coccole

La luce filtra dalle saracinesche abbassate, stesa su un fianco, faccio le coccole a Baloo che sta finalmente dormendo dopo la lunga notte di sorveglianza.

 

Jack Malone sta cercando l’ennesima persona scomparsa senza lasciare traccia, quando sento dei piccoli passi pesanti accompagnati da un lamento rabbioso. “Oggi si è svegliata male, sarà una lunga giornata”, penso.

 

Dopo pochi istanti la vedo arrivare, i capelli scarmigliati, gli occhi ancora assonnati. Fa spostare Baloo, si stende al suo posto, prende il mio braccio e si fa stringere in un abbraccio.

 

Borbottando “ccoe”, esige grattini sull’avambraccio e io l’accontento volentieri.

 

Si muove un po’ e mi scruta con quello sguardo laterale che amo alla follia. Un secco “Ncoa!!”

 

“Vuoi ANCORA COCCOLE?” scandisco lentamente.

 

“SCi!”

 

“Allora ripeti con me… VOGLIO ANCORA COCCOLE!”

 

““Ncoa… CCoe!!”

 

L’accontento, dandole tanti baciotti sul naso, sul collo, sulle guance da bambina che stanno lentamente lasciando il posto a zigomi alti da ragazzina.

 

Sta crescendo, la Princess, le gambe sono lunghe e snelle, il viso e le mani sono più sottili, ma la sua voglia di baci ed abbracci è immutata.

 

Mi stringe forte a sé, mi alza leggermente il viso e appoggia la fronte nell’incavo del mio collo: ci incastriamo ancora perfettamente, nonostante sia cresciuta tanto in questo ultimi mesi.

 

Tra un bacio e una carezza, il suo umore sta lentamente migliorando e inizia sorridere: adoro il suo sorriso storto a denti spettinati!

 

Mi prende la mano e intrecciamo le nostre dita, mentre lei cambia canale: Rai Yoyo, il suo preferito.

 

“Ccoe”

 

“Va bene, ANCORA COCCOLE.”

 

Ricomincio a sbaciucchiarla, mentre un pensiero nero si fa largo in questo momento di serenità: chi la bacerà, chi le accarezzerà i capelli sottili quando non ci sarò  più? Chi le farà passare il malumore con le coccole quando sarò solo un ricordo?

 

La stringo forte e la bacio, mentre una solitaria lacrima densa di dolore scivola lenta.

ariel katy

4 pensieri riguardo “Malumore e coccole

  1. Credo che farà come tutti, si renderà conto che alla fine siamo tutti in parte e in tutto soli, e dobbiamo imparare ad arrangiarci, e sperare che ogni tanto qualcuno ci aiuti.

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      1. Non ho nessuna esperienza su persone come tua figlia.

        Ho solo letto che ci sono persone autistiche che sembravano avere un basso livello di autocoscienza, ma che una volta trovato un mezzo di loro gradimento con cui comunicare (mi sembra non verbale), hanno dimostrato di avere un profondo mondo interiore, e di avere molto da dire su loro stessi.

        Scusa, se sono saccente.
        Ma credo, o almeno spero, veramente che tua figlia abbia buone possibilità di cavarsela.

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      2. Lei è disprassica con disturbo del lingiaggio, è difficilissimo sondare il suo q.i. e capire il suo livello di auto consapevolezza. Capisce i fatti, non le astrazioni: non è in grado di decifrare le emozioni, ma anche semplicemente il buono/cattivo. È perfettamente se stessa. 😍

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