Davide è neurotipico. Ariel è autistica.
Davide ha gli occhi scuri cinesi. Ariel ha gli occhi chiari un po’ meno cinesi.
Davide conosce la geografia come io conosco un vasetto di Nutella. Ariel sa scovare la App di Youtube ovunque e se è disinstallata va su Chrome, digita Y e lascia che cookies e cronologia facciano il loro lavoro.
Davide gioca a calcio. Ariel insegue Baloo con lo scatto di Bolt.
Davide protegge Ariel da tutto e da tutti. Ariel non ama farsi proteggere.
Davide è un grande amico, ma ha pochi amici. Ariel è una pessima amica, ma ha molti amici.
Davide è sempre pronto a lottare per i suoi ideali. Ariel è sempre pronta a lottare per 10 minuti con il tablet.
Davide ama le Chicken McNuggets, ma le cede volentieri a sua sorella. Ariel ucciderebbe suo fratello per una crocchetta e suo padre per una Coca.
Davide a maggio farà la Prima Comunione. Ariel non farà mai la Prima Comunione, ma il giorno che la faranno i suoi compagni, noi saremo ad Eurodisney a salutare Topolino, l’unico personaggio che Ariel venera come un dio.
Davide tifa Udinese e questa sì che è fede! Ariel non tifa per nessuno, ma tutti tifano per lei.
Ci sono bambini normali e bambini speciali.
Correggo.
I bambini sono tutti speciali.
Correggo di nuovo.
I bambini sono bambini.
Ecco. Questa è l’unica formula per una reale inclusione: capire che i bambini sono bambini.